Sunday, March 21, 2010

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Leigh Brackett
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Leigh Brackett (Los Angeles, 7 dicembre 1915 – Lancaster, 18 marzo 1978) è stata una scrittrice e sceneggiatrice statunitense.

Ha scritto, oltre a numerosi romanzi di fantasy e fantascientifica, numerose sceneggiature di celebri film, tra cui Il grande sonno (di Howard Hawks, 1946), Un dollaro d'onore (anch'esso di Howard Hawks, 1959), Il lungo addio (di Robert Altman, 1973) e L'Impero colpisce ancora (di Irvin Kershner, 1980).

Il suo primo racconto (Martian Quest, inedito in Italia) fu pubblicato nel febbraio del 1940 sulla rivista Astounding Science-Fiction, mentre il suo primo romanzo, un giallo, fu dato alle stampe nel 1944. Il regista Howard Hawks fu tanto affascinato da questo libro che contattò Brackett perché affiancasse William Faulkner nella stesura della sceneggiatura de Il grande sonno (1946): il film, con protagonista Humphrey Bogart, è considerato uno dei migliori gialli mai realizzati.

Nel 1946 Brackett sposò lo scrittore di fantascienza Edmond Hamilton. Nello stesso anno, la rivista Planet Stories pubblicò uno dei più apprezzati racconti di Brackett, Lorelei delle Rosse Brume, scritto in collaborazione con Ray Bradbury.

Mentre negli anni quaranta Brackett si concentrò soprattutto sulla scrittura di racconti, negli anni cinquanta e nei primi anni sessanta la sua produzione si trasformò: a partire dalla metà degli anni cinquanta, la scrittrice cominciò a lavorare a tempo pieno per il più remunerativo mondo della televisione e del cinema. Tornò a dedicarsi alla fantascienza negli anni settanta, quando pubblicò una trilogia nota con il nome de Il libro di Skaith: i tre volumi, ambientati sul pianeta extrasolare di Skaith, hanno nuovamente come protagonista Eric John Stark, creato nel 1949, il più famoso personaggio uscito dalla penna della scrittrice. Mezzo avventuriero e mezzo predone, Stark, spesso paragonato al Conan il barbaro di Robert E. Howard, presenta in realtà alcuni tratti in comune col Tarzan di Edgar Rice Burroughs o col Mowgli di Rudyard Kipling.

Rispetto ad altri autori di opere fantascientifiche, Brackett ha caratterizzato in modo più specifico l'universo da lei creato. Quasi tutte le sue storie sono ambientate su versioni alternative e romanzate dei pianeti del sistema solare, seguendo alcune credenze tipiche degli anni trenta e quaranta (secondo cui, ad esempio, Marte era un pianeta desertico appena abitabile e Venere un selvaggio mondo ricoperto di giungle), ma aggiungendo numerosi dettagli che contribuivano a rendere verosimili le sue storie.Indice [nascondi]
1 Il lavoro su L'Impero colpisce ancora
2 Opere
3 Voci correlate
4 Collegamenti esterni

Il lavoro su L'Impero colpisce ancora [modifica]

Probabilmente il lavoro più conosciuto di Leigh Brackett è la sceneggiatura per L'Impero colpisce ancora (1980), secondo film della trilogia originale di Guerre Stellari (Star Wars).

L'esatto ruolo che Brackett giocò nella stesura della sceneggiatura è oggetto di una piccola controversia. Ciò che è certo è che George Lucas chiese alla scrittrice di stendere la sceneggiatura del film basandosi sul soggetto da lui scritto. Si sa anche che Brackett scrisse una prima bozza, abbastanza definitiva, della sceneggiatura, che fu consegnata a Lucas poco prima che l'autrice morisse di cancro, il 18 marzo 1978. La bozza fu rivista da Lucas e dall'esordiente Lawrence Kasdan, e sia Brackett che Kasdan (ma non Lucas) furono accreditati come autori della versione finale della sceneggiatura.

Alcuni critici, tuttavia, sostengono che a Lucas non piacque il lavoro di Brackett, la cui bozza fu quindi eliminato del tutto. Lucas, a questo punto, avrebbe riscritto la sceneggiatura e l'avrebbe consegnata a Kasdan, che pertanto non avrebbe lavorato direttamente sul lavoro di Brackett. Seguendo questa linea di pensiero, Lucas avrebbe inserito il nome dell'autrice nei titoli di coda solamente in segno di cortesia nei confronti del lavoro da lei svolto durante la malattia.
Opere [modifica]

Elenco delle opere principali:
Un cadavere di troppo (No Good For A Corpse, 1943)
Il segreto di Sinharat (The Secret of Sinharat, 1949; pubblicato in Italia in I canali di Marte, Classici Urania 248, Mondadori, Milano, 1997)
Il popolo del Talismano (People of the Talisman, 1951)
La legge dei Vardda (The Starmen, 1952)
La spada di Rhiannon (The Sword Of Rhiannon, 1953)
La città proibita (The Long Tomorrow, 1955) altro titolo: Bartorstown. La città proibita
Oltre l'infinito (The Big Jump, 1955)
Il terzo giorno (An Eye For An Eye, 1958)
E su Marte dominerai (The Nemesis Of Terra, 1961)
Alfa del Centauro (Alpha Centauri Or Die, 1963)
La strada per Sinharat (The Secret Of Sinharat/The People Of The Talisman, 1964) altro titolo: I canali di Marte
Storie marziane (The Coming Of The Terrans, 1967) – Antologia
La stella amara (Ginger Star, 1974)
I lupi di Skaith (The Hounds Of Skaith, 1974)
I predoni di Skaith (The Reavers Of Skaith, 1976)
Voci correlate [modifica]
Marte nella fantascienza
Collegamenti esterni [modifica]
Bibliografia italiana di Leigh Brackett nel Catalogo della fantascienza, fantasy e horror a cura di E. Vegetti, P. Cottogni, E. Bertoni
Leigh Brackett poetessa di Marte, articolo di L. Fabriani su Fantascienza.com



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